La scorsa settimana sono stato ad un matrimonio. Un matrimonio finto, una farsa, ma con tutte le cose che comunemente ci sono ai matrimoni. C'era il sacerdote (finto), c'era il chierichetto ( finto), c'erano un sacco di invitati (veri), il buffet (vero ma approssimativo).
Il matrimonio era tra due uomini. Una provocazione bella e buona. Ci sono andato perché conosco gli "sposi", sono stato li con assoluta leggerezza, come se tutto fosse una farsa, una scusa per far festa... e lo era infatti, ma aveva anche qualcosa di più profondo. Certo tutto è stato organizzato per strappare un sorriso, ma, ora mi è chiaro, anche per dare valore all'amicizia tra queste persone. Una festa vera e propria solo per dirci:" Noi siamo amici!".
Bello, no? Vi chiederete che senso ha questo post...Beh, ho ripensato solo oggi alla bellezza della cosa anche in seguito al Natale appena trascorso. Al valore dell'amicizia...
Al valore di certi gesti e al fatto che altri siano solo di circostanza.
Mi sono accorto che non sono poi tanti gli amici, quelli veri insomma, quelli che non vedi mai ma che non fa nulla, quelli che li senti a pelle che con loro va tutto bene, quelli con cui non bisogna far nulla di particolare per star bene...
Certo sarebbe bello se si potesse stare solo con loro...all'inizio, quando ho cominciato a scrivere queste righe, ero un pò arrabbiato con me stesso per il fatto che magari non sto sempre con chi mi piace veramente, ma ora sono contento di sapere che certe persone ci siano, sono contento di conoscere alcune persone così...
Le altre...beh...diciamo che continuerò a vederle anche se non credo avranno molto da me...