Alla dignità non si rinuncia mai...
I fatti valgono sempre molto più delle parole. E certe persone per quanto dicano e facciano resterranno sempre e solo ciò che sono: dei deficenti boriosi.
Non so bene se, preso da buonismo natalizio, ho pensato sul serio che certi atteggiamenti o certi modi di fare potessero ridimensionarsi in una persona. Il fatto è che mi sono sbagliato alla grande. I finti cambiamenti sono dovuti a periodi in cui non gira particolarmente bene, sono dei pietosi tentativi di commuovere, di attirare l'attenzione. Hanno funzionato, non c'è che dire, ma non possono durare in eterno, ora ne ho coscienza. Di sicuro il mio atteggiamento nei confronti di tali "signori" cambierà, e se un minimo di dubbio nei loro confronti c'è stato ammorbidendomi, fecendomi credere di essere stato eccessivo, beh...d'ora in poi si tornerà all'antico.
Ho assistito a delle scene davvero pietose, vedendo personaggi che si vantano per i loro modi, atteggiamenti e modo di vestire, trasformarsi in delle vere e prorpie bestie. Che sfigati. Non sapevo se prendermela sul serio o farmi delle grasse risate!Ridicoli.
Credo che quando si rinunci alla propria dignità si sia davvero raggiunto il fondo.
Chi crede di poter svilire tutto, di rendere sporca una situazione potenzialmente bella, chi crede di aver capito tutto , beh, apra bene le orecchie: non ha capito proprio nulla!
Unico risultato ottenuto: fastidio, indignazione, disgusto, pena.
Ci vuole stile nella cose che si fanno, nei rapporti con le persone.
Ma sapete cosa mi ha stupito ancora di più? Assistere all'auto-annientamento di una ragazza che rinnega se stessa per cercare l'attenzione di chi non ha un minimo di cosiderazione per lei (se non quando ne ha voglia), lasciandosi andare ad atteggiamenti a lei sconosciuti con un sorriso a metà tra l'ebete e il rassegnato. Che tristezza.
Dignità, ci vuole dignità...