Giornata piovosa oggi, grigia grigia, di quelle che ti fanno capire, se mai ce ne fosse bisogno, che l'estate è davvero finita...
Saltano tutti i piani, non hai voglia di nulla e rischi davvero di buttare al vento le ore libere che ti sei ritagliato a fine serata. Mi dico perchè mai? Sfido tutto, vento, pioggia, non mi importa. Metto le scarpe e sono in strada, sto correndo.
Sensazione nuova, strana. La strada fatta tante volte sembra diversa, i suoni, gli odori non sono quelli di sempre. All'improvviso comincia di nuovo a piovere. Mollo? Torno a casa? Ormai son bagnato. Continuo.
Le goccie scivolano sul viso. Non mi danno fastidio. Sto bene. Il vento che pensavo mi ostacolasse mi accompagna, il respiro si fa regolare, le gambe girano come non mi succedeva da tempo. Faccio una variazione del percorso e allungo, allungo proprio il giorno che pareva meno adatto. Chi mi incrocia mi guarda da dentro la sua auto facendomi chiaramente capire che mi ritiene un pazzo. Non ci posso far nulla, l'avrei detto anche io poco tempo fa.
Ma intanto corro, continuo fino a quando la sera sta ormai per calare, devo rientrare anche se sento di poter continuare.
Ora sono a casa e mi sento bene. Corro e mi sento bene. E' una cosa che non si può spiegare senza che la si provi.
La pioggia? E' solo parte del paesaggio in cui corro, come lo sono io, un'altra compagna di viaggio mentre faccio un passo dopo l'altro.