Mi sono imbattuto in un blog di un ragazzo della provincia di Milano (Brian) in cui era postato uno strano certificato...il link mi dava la possibilità di trovare il mio nick ancestrale! Potevo forse farmi sfuggire l'occasione?
Bisbiglio dannato!!!! EHehehehehehehehehehe

Mi sono fatto fregare...sono passato alla versione beta di blogger e solo ora mi accorgo di non potere lasciare nemmeno un commento in altri blog che non siano nella stessa versione!! Spero che tutto si risolva presto, almeno così si dice!

Per sconfiggere la monotonia del sabato sera Pluto e Africa passano a prendermi per andare in un nuovo locale che, pare , sia il massimo visto che è stato aperto da pochissimo. Non siamo nemmeno entrati...ci è bastato solo quello che abbiamo visto dalle vetrate: moscismo diffuso e tristissimo gruppo che suonava dal vivo una ancora più triste "Easy" di Lionel Richie.
Il tutto contornato da un'auto addobbata per un matrimonio e famigliole felici con bambini! Mah...
Risaliamo in auto e ci dirigiamo in un altro locale di un'altra città, a detta di Pluto un"pò fighetto".
Ora, io non so cosa intenda lui per fighetto ma forse è il caso che ci sediamo a parlarne! Anche qui il solito gruppo dal vivo specializzato in cover di Vasco, Ligabue e Negrita e un bel contorno di persone che pareva si fossero vestite al buio, nonostante si atteggiassero a superstar.
Se poi ci mettiamo anche le ragazzette ale prime uscite che si atteggiano alla Paris Hilton e altrettante di cui ti veniva da chiederti se mai si fossero viste allo specchio prima di uscire, il quadro è completo!
Ho anche il dubbio che la birra fosse annacquata, visto che andava come l'acqua appunto!
Pluto, Pluto, ma dove mi porti!!

A volte sembra che certe cose non debbano mai accadere. Siccome non sono successe nonostante l'alta probabilità che potessero accadere, allora ci si ritiene autorizzati a credere che non accadano affatto. Certo più di una volta si è immagginato come sarebbero potutete essere, quali parole avremmo potuto usare visto tutto il tempo che abbiamo avuto per preparare il discorsino una volta che, finalmente, saremmo stati al loro cospetto. E invece in una serata come tante il destino ti viene a trovare senza un minimo di preavviso, senza nessun segnale preventivo. Ed è allora che ti accorgi che anche se avuto tutto quel tempo, non sei affatto pronto. Ti ritrovi in mezzo a tanta gente e comunque solo, immobile, cercando di ripensare al tuo bel discorso che non ricordi affatto. Ti ritrovi senza energia e un minimo di coraggio, senza saper fare altro che stare imbambolato a dirti che nonostante tutto il tempo che hai avuto, non sei cambiato affatto, a sentire che quella notte dovrai mandare giù più di quanto credessi.
Comunemente si dice che per "diventare grandi" si debba affrontare queste situazioni impreviste e superarle. Sicuramente è così, ma a volte certi bocconi sono troppo grandi e amari.

A volte capita di uscire una sera pensando che sia la solita uscita normale, di bere una birra, due chiacchere e a letto e invece ti ritrovi a fare le tre e a contare più di una birra.
A volte capita di uscire con chi non vedevi da tanto pensando di trascorrere una serata divertente e invece ti accorgi che è più divertenete di quello che pensavi e che, anche se è passato del tempo, non ti ricordavi di avere una tale confidenza.
A volte ti capita di vivere delle cose, delle sensazioni che possono essere considerate tranquillamente fuori posto, e non puoi fare a meno di domandarti se sei solo un povero deficiente o se la sensazione è reciproca.
Avolte cerchi una risposta nello sguardo di chi ti sta di fronte e non lo trovi, o non lo leggi fino in fondo forse perchè , per una sera, è bello fare finta che sia vero, o perchè non vuoi scoprire che lo sia davvero.
A volte più di una parola, di uno sguardo sono semplicemente i nostri atteggiamenti a parlare.
A volte è il nostro corpo che decide per noi e ci dice "ok, da qui in poi ci penso io!" e svela più di quello che il nostro razionalissimo cervello cerca (o si illude) di nascondere.
A volte è più semplice mettere da parte tutto il resto e passare una serata come se l'indomani fosse assolutamente sconosciuto.

Finalmente! Dopo circa tre settinane di inutili attese, richieste d'aiuto più o meno ascoltate e tante, troppe telefonate al centro assistenza del mio nuovo operatore telefonico, finalmente sono riusciti a ripristinare la linea e a permettermi una connessione!
Cominciavo a pensare di dover aspettare di essere cablato in fibra ottica prima di tornare in rete! ^_^