Mi è appena capitato tra le mani il nuovo numero di VICE, in cui leggo che in questo momento a Londra sia molto di moda tra i ragazzi far crescere e accudire animali da fattoria!!
Pare addirittura che il maiale sia il terzo animale più diffuso tra i giovani!! :-D Mi son subito chiesto quale camera dell'appartamento potesse essere adibita a stalla, visto i prezzi esorbitanti di Londra...o forse usano il balcone??? E poi come la mettiamo con i vicini?? Altro problema: avete mai avuto un gatto? E la sua lettiera ve la siete mai sciroppata??? Dopo l'uso dico?? Beh.. pensate ora a cosa potreste andare incontro con un maiale che oltre ad espletare i suoi normali bisogni fisiologici possiede una vivacità diversa da quella del nostro amico gatto ( bella forza, è un maiale...). Più che di una lettiera avrebbe bisogno di una vasca da bagno! E poi avete mai visto quanto grande può diventare??
Nell'articolo viene intervistato un certo Troy, fiero proprietario di un asino da ormai sei mesi, che dice :" Mi piacciono gli animali ma un conto è avere un cane o un gatto e uno è avere un asino...con lui ti senti superiore ( con un asino???) e ti si avvicinano anche le ragazze per chiederti se lo possono accarezzare!!!". :-D
Ma dico vi rendete conto??? Andare in giro con l'asino al guinzaglio in mezzo al traffico? Con in borsa il badile e il secchio per raccogliere quello che di sicuro lascia sul marciapiede??? E poi immaginate di non abitare al piano terra... gli fate fare le scale o lo mettete in ascensore??? :-D
Queste cose mi lasciano davvero senza parole...spero che sia solo una presa in giro e che questi poveri animali non debbano sopportare i capricci di questi fessi... Sarà che sono nato in campagna e questi animali li ho sempre visti nel "loro ambiente naturale" se così si può dire!
Stamattina sono andato ad una fiera agricola... c'erano delle bellissime mucche in stalle favolose...ci faccio un pensierino??eheheheheheheheheheheheh

Eccomi ancora qui con un bel libro tra le mani!! Questa volta sono davvero convinto che sia un ottimo libro!!! E poi mi sono scoperto un fan di Carlotto!!! Grazie Massimo!!!
Il libro contiene tutti gli elementi che ti costringono ad andare avanti nella lettura senza guardare l'orologio (e questo specie la notte diventa un problema...). Ottimo intreccio, protagonista molto carismatico con un passato turbolento, una spalla che è una trovata favolosa, anzi,direi che più che una spalla è il coprotagonista, buon vecchio Beniamino Rossini malavitoso d'altri tempi ( se potesse sentirmi mi darebbe un calcio per il vecchio!!), un bel mistero che non guasta mai e dei cattivi che più cattivi non si può!!
Il tutto condito con metodi di indagine poco ortodossi ma molto efficaci!!!
Chiudo con l'ambientazione del libro: Sardegna, Cagliari...regione conosciuta solo per il mare e le vacanze e spesso sottovalutata, Ahimè, anche da chi ci abita!!!
Leggete leggete leggete!!!!

Vi siete mai fermati ad osservarle??? Sono bellissime...mi danno un meraviglioso senso di tranquillità e serenità...
Ci guardano silenziose da lassù quasi immobili, a volte lente lente, a volte velocissime... Mi metto a fissarle con il naso all'insù e mi sento in pace con il mondo!! Una volta o l'altra provate anche voi magari ascoltando una bella canzone...per qualche minuto potrete toccare il cielo con un dito!! :-)

Leggevo su un famoso settimanale una teoria interessante sulle ragazze ed in generale sulle donne, secondo la quale in seguito ad una formazione a pane e Cenerentola, Biancaneve e Bella addormentata nel bosco, sarebbero portate a non poter avere delle storie disimpegnate ( in merito alle quali cito testualmente :" il massimo della sveltina lo realizza Candy Candy con Antony, ma solo perché lui muore prematuramente!!!").
Inoltre la giornalista rincara la dose dicendo che quando queste storie poi accadono allora scatta un meccanismo di autodifesa con cui la colpa viene scaricata su di noi, o tramite il quale parte la giustificazione del tipo: " i migiori sono già occupati!", anche se poi continuano ad avere storie con persone inaffibabili perché sperano sempre che lui prima o poi cambierà!!!!
Insomma il sunto è che alle ragazze servono scuse per avere delle relazioni disimpegnate, mentre ai maschietti servono scuse per delle relazioni serie, visto che il nostro modello principe sarebbe Don Giovanni!!!!! ;-D
Insomma una teoria bizzarra...infatti quale è la notizia che nell'ultima settimana ha fatto il giro di radio, tv e web?? La scopamicizia!!!! Evito di spiegarla per ovvi motivi...e indovinate un pò...sembra proprio che siano le ragazze quelle che coltivano maggiormente queste amicizie!!!!
Sarà una vendetta o rivalsa sulla figura della donna oggetto???? :-D
Leggo in vari blog che si tratta di una situazione abbastanza conveniente: niete auguri per ricorrenze, regali, date, regole generiche, giustificazioni, amici in comune!! Altri lo considerano addirittura un "allenamento tra storie importanti"!! Un'amicizia con benefit...
Un'amicizia a tempo secondo me...prima o poi uno dei due ci casca, se ci si vuole bene e si sta bene insieme allora... ;-D
Allora quale è la verità?? Storie con sensi di colpa postumi o scopamicizia senza troppi problemi??
Mi sa che tutta questa differenza tra sessi non c'è...e poi siamo propio sicuri che ai maschietti non si possano applicare queste regole???

Allora??? Anche questa è fatta, passata, saltata!!! Anche quest'anno l'ostacolo Pasquetta è stato superato con meno intoppi del previsto!!! Allegra ( o quasi ) compagnia di persone che hanno poco da spartire l'una con l'altra,giornata grigia e piovosa, località con poco o nulla da vedere e pranzo che non ha soddisfatto quasi nessuno...
Che volete...vista così sembra proprio un fallimento, ma per me non è stato così!!! E' stato un modo per osservare qualcuno fuori dal proprio ambiente e capire che certe esperienze non sono fatte per loro( ma chi le ha costrette poi... ), che qualcuno non fa che lamentarsi ma al momento giusto non fa nulla per cogliere l'occasione di socializzare, che a volte, se si ha davvero voglia di divertirsi, si può fare a meno di dare un gran peso al contorno e ci si deve concentrare sulle persone!!!!
Io avevo davvero voglia di star bene e non mi sono fatto scalfire da nulla ( pioggia,strada,musi lunghi), avevo voglia di stare con chi non vedevo da un sacco e l'ho fatto, avevo voglia di ridere e far ridere e ci sono riuscito!!!
L'unico rimpianto è che sia durato tutto troppo poco!!!
Per me è stata una bella pasquetta!!! ;-D

Qualche giorno fa sono uscito con due mie amiche per ascoltare un pò di musica davanti ad una buona birra e fare due chiacchere come non facevamo da tanto. Come succede quasi a tutti alla fine ci siamo messi a parlare di relazioni uomo-donna, su cosa facesse più piacere a uno piuttosto che all'altra, insomma le solite cose...Ne è venuto fuori un quadro che un pò mi ha lasciato con l'amaro in bocca!! Già amici all'ascolto, non ne siamo venuti fuori affatto bene!!! L'argomento verteva sulle fasi iniziali del rapporto, sul conoscersi e sulle prime uscite...Allora... o le mie amiche sono particolarmente sfigate o gli uomini che hanno conosciuto erano davvero scarsi!!! Oppure badavano solo al sodo...Sembra infatti che abbiamo perso un pò di verve e che quando ci muoviamo lo facciamo solo per un obbiettivo ben preciso!!!! Inoltre siamo passati attraverso frasi tipo : " Già conoscerne uno per cui vale la pena è un problema!!" o :" Cena fuori e un gesto senza secondi fini??? Mai visto!!!" Ma dico, forse sono rimasto un pò indietro...siamo davvero arrivati a tanto??? O forse guardo troppo tv in cui ci propinano solo persone che sembrano vivere per le romanticherie?Ammetto che il livello medio della serata era abbastanza basso e che avrei fatto fatica a scegliere se avessi dovuto, ma è possibile che avessero ragione loro??? Magari in una serata un pò più movimentata il livello sarebbe salito!!! O no?? Mi rifiuto di pensare che ormai siamo bollati come animali da monta tra cui scegliere il meno peggio!! Mi fa sentire proprio male...
La cosa triste e che loro erano assolutamente convinte di ciò, non mi stavano prendendo in giro!!!
Certo c'è da dire che anche loro sono un pò troppo critiche nei nostri confronti, forse un venirsi incontro sarebbe opportuno per tutti!!!
Nel frattempo mosso da pietà francescana invito a cena entrambe senza secondi fini giusto per smentire un pò le loro teorie!!! ; -D

Ho appena letto il primo libro di Giancarlo De Cataldo, noto giudice ed scrittore noir italiano. In questo periodo sono attratto da questo genere e non potevo che confrontarmi con chi è considerato uno dei massimi esponenti...la verità?? Non sono rimasto particolarmente colpito, e non mi sento di tesserne le lodi come ho letto in tante recensioni!! Nella storia si ritrovano gli elementi tipici del genere a cominciare dal protagonista pseudo-sfigato Valentino Bruio, avvocato che mette da parte i suoi interessi per aiutare chi è ai margini della società pestando un pò di piedi, uttilizzando metodi di indagine poco ortodossi e attirando su di se le antipatie (e a volte le persecuzioni di colleghi e/o poliziotti), i suoi collaboratori non ufficiali come il genio dell'informatica Zaphod e Rod, gestore del Sun City ( che mi ricorda tanto il bar dove si rifugia l'ispettore Rebus di Rankin...), oasi per tutti i fratelli africani in difficoltà nella giungla di Roma e la bellona di turno che fa sbandare il protagonista facendogli mettere in discussione anche i suoi principi.
La storia si svolge in una calda estate romana dei primi anni novanta tirando in ballo i sensi di colpa del povero Bruio e la vecchi idea che con i soldi, il potere e le conoscenze giuste si possa giustificare qualunque peccato. Le premesse mi erano parse ottime ma alla fine mi sono trovato davanti al finale per mezzo di un'indagine un pò troppo veloce e, a dire la verità, dagli esiti un pò telefonati...
Personalmente mi hanno coinvolto maggiormente i libri di Lucarelli, Dazieri e Carlotto, ma visto il successo di "Romanzo Criminale" mi ripropongo di dare un'altra possibilità al buon De Cataldo!!!

  

Ieri ho scritto sull'avere dei sogni e sulla possibilità di realizzarli...oggi oggi mi trovo di fronte ad una nuova alternativa in cui qualcun altro ci toglie la possibilita non solo di realizzare ciò che sognamo, ma addirittura di sognare...ci toglie tutte le possibilità...Il riferimento a quello che intendo è fin troppo chiaro!!! In genere non sento mai il bisogno di commentare dei fatti di cronaca, ma in questo caso devo fare un'eccezione...
Quello che è accaduto è fuori dall'ordinario e, visto chi coinvolge, suscita ancora più commozione e sdegno...Mi chiedo come persone che si reputano "civili" e vivono in una società che si reputa in altrettanto modo possano arrivare a compiere un gesto tanto assurdo. Si dice che per il denaro si possano risvegliare i più bassi istinti, ma davvero si può arrivare a tanto??? Anche se ci fossero stati in ballo parecchi soldi (cosa di cui dubito fortemente), davvero un "uomo" può arrivare a fare una cosa del genere e poi far finta di nulla e addirittura fare appelli in tv??? Mah...
Qualcuno ieri a momenti cercava di farsi giustizia da se...e forse sotto sotto un pò abbiamo pensato che sarebbe stata una fine adeguata...ma poi saremmo davvero stati tanto diversi da lui/loro??
Meglio rivedere il tutto a freddo, senza farsi trascinare dall'emozione del momento! Una volta ho sentito dire da qualcuno che al peggio non c'è mai fine...mi sa che aveva ragione.

"Quando gli uomini non coltivano alcun sogno nel proprio cuore, il loro spirito muore...quando coltivano un sogno, ma non fanno nulla per reralizzarlo, il loro spirito imputridisce. La colpa di aver concepito un sogno, può essere espiata solo dandosi da fare per realizzarlo."
Capita alle volte di rimanere colpiti da alcune frasi nei luoghi meno probabili...a me è capitato con questa. Ormai me la porto dietro da un paio di giorni e ancora non fa che starmi in testa! Certo è stata scritta in un modo un pò ad effetto e magari in alcune parti ( la colpa) non mi trovo d'accordo...non credo, infatti che sognare sia una colpa, ma per il resto mi pare che possa essere condivisibile...
In fondo tutti noi abbiamo speranze, obiettvi, in poche parole sogni...chi non ha mai almeno una volta sognato? Per i motivi più disparati, a volte importanti,altre volte più futili ma tutti lo abbiamo fatto! Quello che però più mi è rimasto impresso è il fatto di provare o no a realizzarli, e qui mi sono reso conto che i problemi sorgono in modo esponenziale...
A volte per la loro realizzazione si deve rischiare in proprio, esporsi, essere pronti a rinunce e sacrifici. Avolte un sogno è capace di portarti via tutto quello che avevi e, mi rendo conto in prima persona, non è così facile mettersi in gioco! Qualcuno mi potrebbe rimproverare che chi non rischia... Certo!!! Ti darei regione cento volte...ma la realtà è ben diversa. D'altro canto quello che ancora di più mi ha colpito è che se davvero si ha un sogno e non si fa nulla per realizzarlo si sta davvero male, si resta sempre con il dubbio e con quella domanda a perseguitarti ogni volta che stai da solo con te stesso:" se ci avessi provato?? Se avessi avuto il coraggio di mettermi in discussione?".
Allora?? Forse con la colpa in quella frase si intendeva dire che una volta che si sogna l'unico modo per riuscire a vivere senza rimpianti è proprio quello di realizzarli??